Un nobel in Esperanto

Il 7 dicembre 2024, alle ore 16:00, presso la prestigiosa sala del Polo Culturale Le Fabbriche della Fondazione Orestiadi di Agrigento, verrà presentata la traduzione in Esperanto del romanzo «Uno, nessuno e centomila» di Luigi Pirandello. L’evento celebra i 90 anni dall’attribuzione del premio Nobel per la letteratura al celebre autore agrigentino, nato nella Città dei Templi nel 1867.
L’Esperanto, nato nel 1887, è la lingua internazionale progettata per favorire la comunicazione rapida e diretta tra persone di culture diverse, grazie a una grammatica logica e facile da apprendere.
La presentazione di questa edizione di pregio si inserisce tra gli eventi di preludio all’anno in cui Agrigento sarà Capitale italiana della Cultura 2025. L’iniziativa riporta l’attenzione sull’Esperanto ad Agrigento, dove, negli anni ’60, un gruppo di giovani entusiasti aveva fondato il circolo esperantista “Konkordo”.
Per l’occasione, nella mattinata del 7 dicembre, la Federazione Esperantista Italiana (FEI), che promuove l’uso e l’insegnamento dell’Esperanto in Italia, sarà anche presente nel Liceo classico Empedocle, di Agrigento su invito della dirigente Marika Helga Gatto, per illustrare ai giovani e ai docenti il valore della lingua internazionale, proponendone l’introduzione nel contesto educativo.
La presentazione del volume, con la presenza di Maria Buffa, dirigente reggente dell’ufficio scolastico regionale per Agrigento, i soluti di Beniamino Biondi, direttore de Le Fabbriche e di Calogero Montalbano, coordinatore esperantista di Agrigento, ed interventi di Enzo Randazzo, scrittore e docente, di Laura Brazzabeni, docente e presidente della Federazione Esperantista Italiana APS, Carlo Minnaja, docente e traduttore del romanzo, offrirà al pubblico non solo l’opportunità di scoprire l’opera di Pirandello in una veste nuova, ma anche di riflettere sul potenziale dell’Esperanto come ponte culturale tra i popoli.

FEI